Our Team
The team subtitle

Daniel Abbruzzese
Daniel Abbruzzese è nato a Lussemburgo nel 1978. Storico dell’arte, particolarmente interessato ai rapporti fra architettura, storia della cultura e filosofia, vive dal 2005 a Berlino, dove lavora come traduttore e ghostwriter in diverse lingue. Ha contribuito come consulente scientifico alla realizzazione di festival letterari ed eventi culturali. Ha collaborato con alcune testate italiane, fra cui “Left-Avvenimenti”, “Il Journal” e “Gli Scomunicati”, oltre che con la rivista “Aisthesis” e i blog Nazione Indiana e Germanistica.net.
Dal 2010 si occupa, oltre che della traduzione di testi letterari, anche di scouting di opere edite in italiano, tedesco e francese e della loro promozione sui mercati stranieri.

Daniela Francesca Albanese
Nata a Gubbio nel 1952, risiede a Perugia dal 1971. Madre di due figli, abita con il figlio maschio Edoardo e una gatta di nome Melissa.
Per necessità economiche ma anche di emancipazione ha iniziato a lavorare appena finito il Liceo classico e non ha più smesso fino al 2014, anno in cui è andata in pensione. Si è laureata in Lingue e letterature straniere all’Università di Perugia con specializzazione in inglese. Il grande interesse per le lingue è stato sempre esercitato tanto che, oltre all’inglese che ha insegnato per 20 anni e al francese imparato a scuola ma continuato autonomamente, si è anche cimentata nell’apprendimento di spagnolo, giapponese e L.I.S. Lingua dei segni. Ha inoltre manifestato interesse per la scrittura, frequentando un corso di scrittura creativa.
La sua passione per la lettura viene messa a disposizione degli altri attraverso l’attività di volontariato di lettura ad alta voce per il Circolo LaAV di Perugia. Per migliorare le proprie competenze ha frequentato corsi di dizione e di lettura espressiva.
Collabora da diversi anni con O.S.L. Officina delle scritture e dei linguaggi sia per la realizzazione del Viaggialibro, Festival del libro di viaggio (anni 2016, 2017 e 2019), sia per l’organizzazione di laboratori.

Francesca Cencetti
Francesca Cencetti è laureata in Lingue e Letterature Moderne e Contemporanee con lode all’Università degli Studi di Perugia con la Prof.ssa Laura Satta Boschian. Appassionata d’arte, consegue il Master sui Beni Culturali e Artistici alla L.U.M.S.A. di Roma. È una delle fondatrici del Circolo di poesia “Oderisi” a Gubbio (Pg) e nel ruolo di Dirigente Scolastico promuove la poesia con la pubblicazione da parte degli studenti dei volumi Sentieri di poesia e Emozioni. Nel 2016 riceve “Standout Woman Award” alla Camera dei Deputati per il suo operato nella Scuola ed è uno dei 300 Giurati del Premio Campiello. Dirigente al Liceo Artistico “Bernardino di Betto“ di Perugia (2017/19) attua esperienze innovative unendo la Pedagogia con l’Etica e l’Estetica. Nell’Officina delle Scritture e dei Linguaggi di Perugia incentra la sua azione sulla promozione della poesia e sulla diffusione dell’arte. Dal 2020 fa parte della Giuria Specialistica del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni e della Giuria del Premio Poetico Letterario Internazionale ASAS. Sue poesie sono pubblicate nelle antologie Via dei poeti 1-2-3 (ali&no editrice). Il quotidiano «La Repubblica», in “La bottega della poesia”, pubblica nel 2021 i suoi versi. A luglio 2022 Sarapar Editore pubblica l’antologia di poesie Pollini contenente sue poesie. A settembre 2022 ali&no editrice pubblica la sua prima raccolta di poesie Il viola e la pietra, recensita sull’inserto “La Lettura” del «Corriere della Sera» il 16 ottobre 2022.

Francesca Favaro
Francesca Favaro insegna italiano, latino e greco al liceo classico “Tito Livio” di Padova (città in cui è nata e in cui vive) ed è docente a contratto di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Padova. Nel 2014 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale (seconda fascia) per il settore Scientifico Disciplinare 10/F1 (Letteratura italiana), poi rinnovata nel 2019 e valida sino al 2025. Particolarmente interessata al rapporto fra la letteratura italiana e le letterature classiche, ha pubblicato numerosi volumi e saggi su autori del Sette-Ottocento (Alessandro Verri, Vincenzo e Costanza Monti, Monti, Cesarotti e il suo allievo Giuseppe Barbieri, Foscolo, Pindemonte, Isabella Teotochi Albrizzi); si è inoltre occupata della fortuna di Saffo e di Anacreonte nei secoli; più di recente, ha esteso i suoi interessi di ricerca ad alcuni autori del Seicento (Vincenzo Imperiali, Ansaldo Cebà) e del Novecento, fra cui Ada Negri, Dino Buzzati, Anna Maria Ortese, Giovannino Guareschi. Ha co-fondato e co-dirige la rivista on-line «Kepos-Semestrale di Letteratura italiana»; ha fondato il Carnet de Recherce «Studiosus» (https://studiosus.hypotheses.org), a sua cura. Ha pubblicato due volumi di racconti e due volumi di poesie e prose liriche; collabora assiduamente con varie riviste letterarie.

Chiara Ingrao
Chiara Ingrao, scrittrice e animatrice culturale nelle scuole, ha lavorato come sindacalista, interprete, parlamentare, programmista radio, consulente su diritti delle donne e diritti umani.
Il suo impegno nel movimento femminista è iniziato negli anni ‘70, e a partire dagli anni ’80 si è intrecciato con una presenza attiva nel movimento pacifista, che l’ha portata a divenire portavoce nazionale dell’Associazione per la pace. In questa veste ha promosso numerose iniziative nei luoghi di guerra, a Gerusalemme a fianco di pacifisti israeliani e palestinesi, a Baghdad e poi in Italia nel movimento contro la guerra in Iraq, a Sarajevo e in altre città dei Balcani negli anni ‘90.
Ha scritto tre romanzi per adulti (l resto è silenzio, 2007- nuova edizione 2023; Dita di dama, 2009 – nuova edizione La Nave di Teseo 2019; Migrante per sempre, 2019); tre romanzi per bambini/e (Habiba la Magica 2014, Storia funambola 2020 e Bellerotelle 2023), due libri di filastrocche, articoli e raccolte di saggi (ultimo Oltre il ponte – pensieri di una femminista di frontiera, 2012), un libro autobiografico sulla sua esperienza pacifista (Salaam Shalom. Diario da Gerusalemme, Baghdad e altri conflitti, 1993) e il libro Soltanto una vita, in cui ha raccontato la vita di sua madre Laura Lombardo Radice e raccolto i suoi scritti (2005, nuova edizione con lettere inedite nel 2016).
È sposata con Paolo Franco e ha due figlie, due figliocci e tre nipoti. Altre informazioni, e numerosi testi scaricabili gratuitamente, sul suo sito web www.chiaraingrao.it

Maria Marchese
Maria Marchese è nata a Napoli nel 1981. Laureata in lettere e in storia, master e dottorato in studi di genere, si è occupata soprattutto di scritture femminili e stress post-traumatico nella Prima Guerra Mondiale. Dal 2008 vive a Barcellona, dove ha proseguito l’attività di studiosa di genere e insegnato italiano come lingua straniera. Per cinque anni è stata presidente dell’Associació AltraItalia. Nel 2018 ha vinto, con il racconto “Un posto per noi”, il concorso Airport Tales, e ha pubblicato il romanzo La bambina scartata (LFA Publisher), vincitore del premio I Ponti dell’Arte. Nel giugno 2020 ha pubblicato Una via dritta, con Homo Scrivens. Nell’ottobre 2020, il romanzo Le due sponde della mia vita è risultato finalista al Premio Clara Sereni, nella sezione Inediti. Ha vinto il primo premio nella stessa sezione il 13 novembre 2021, con Sam è tornato nei boschi, pubblicato nel marzo 2022 da Ali&No Editrice.

Sergio Pasquandrea
Sergio Pasquandrea è nato a San Severo (FG) nel 1975. Dal 1993 vive a Perugia, dove insegna Lettere in un liceo. Laureato in Lettere moderne con una testi sull’opera saggistica di Italo Calvino, nel 2007 ha conseguito un dottorato in Linguistica presso l’Università di Pisa; dal 2007 al 2015 ha lavorato come ricercatore universitario nel campo della Sociolinguistica.
Ha pubblicato due plaquette e cinque sillogi di poesia. Fra i titoli più recenti:Un posto per la buona stagione (Qudu, 2016), Approssimazioni e convergenze (Pietre Vive, 2017), Sono un deserto (Lietocolle, 2019). Nel 2022 è uscito, per Gattogrigio Editore, il quaderno di traduzioni poetiche L’officina metrica. Per il 2023 è prevista la pubblicazione della silloge Lunario (Arcipelago Itaca).
Collabora come giornalista e critico musicale con il bimestrale “Jazzit”, con il blog letterario Carte Sensibili e con la web-radio radio/altrisuoni. Ha pubblicato nel 2014 il volume di racconti Volevo essere Bill Evans (Fara) e nel 2015 il saggio Breve storia del pianoforte jazz. Un racconto in bianco e in nero (Arcana). Di prossima uscita, per le edizioni EDT, il saggio Brad Mehldau. Ritratto di un pianista eclettico, scritto in collaborazione con il pianista jazz Carlo Morena.

Mirco Porzi
Mirco Porzi, classe 1990, nato ad Assisi. Laureato prima in traduzione con un lavoro di confronto traduttologico sull’opera di Bret Easton Ellis, poi in Archeologia con tesi di ricerca nel campo della bronzistica etrusca, riprendendo così in mano l’amore per l’antichità a seguito degli studi classici del liceo.
Ha lavorato come interprete di conferenza e traduttore per pagine web, dedicandosi poi al settore del turismo come accompagnatore presso siti neolitici a Malta e poi nel mondo dell’hotellerie dove tutt’ora lavora.
Ha partecipato alle raccolte poetiche Via dei Poeti II e Via dei Poeti III, curate da Ali&No editrice (Perugia).Vincitore, insieme alla coautrice Anna Martellotti, del primo premio per romanzi inediti del premio letterario Giovane Holden (Viareggio) con un romanzo di prossima pubblicazione.
Gli autori di prosa che più hanno indirizzato il suo interesse per la letteratura sono Virginia Woolf, Colette, F. S. Fitzgerald e B. E. Ellis.

Puma Valentina Scricciolo
Puma Valentina Scricciolo è nata a Roma, è prof.ssa di Discipline letterarie presso l’ITT di Castiglione del Lago e vive a Magione con Giacomo e i suoi bimbi, Sirio e Livio. Cultrice della materia (Letteratura italiana) presso l’Università degli Studi di Perugia, ha conseguito il Dottorato di ricerca con la tesi Una famiglia di carta. Clara Sereni e la scrittura. Giornalista pubblicista, ha collaborato a lungo con Il Messaggero. Autrice di articoli e saggi sulla letteratura italiana contemporanea, nutre particolare interesse per le opere a firma femminile, ma i suoi studi coinvolgono anche l’arte moderna e la storia delle donne. L’amicizia con Clara Sereni è nata quando ancora studentessa si apprestava alle ricerche per la laurea magistrale (In cammino verso Sara. Clara Sereni e l’ebraismo), un affetto che nel 2017 l’ha portata ad assistere la scrittrice nella revisione de Il gioco dei regni per la riedizione di Giunti. Per la collana le farfalle di Ali&no editrice ha pubblicato Tullia Zevi (2019) ed ha collaborato con Francesca Silvestri alla curatela di Clara Sereni (2019), oltre ad aver partecipato alle miscellanee Ricette per ricominciare. Quaranta autori in cucina per la ricostruzione del Centro Italia (2017) e Lessico per ricominciare (2020). Ha poi partecipato con Francesca Silvestri alla revisione del testo di Clara Sereni per la riedizione di Sigma Epsilon e ne ha scritto l’introduzione (2021). Sempre sulla scrittrice, oltre a vari contributi scientifici, ha pubblicato la monografia Io volevo essere io. Clara Sereni e la scrittura (2021) e sta scrivendo una biografia narrata per Bompiani.

Marta Sereni
Marta Sereni è nata a Roma nel 1963 e, dopo aver conseguito la Maturità classica, si è laureata in Scienze geologiche presso l’Università “La Sapienza” con la votazione di 110/110 e lode.
L’interesse per l’ambito scientifico e la formazione umanistica l’hanno portata ad avere una visione integrata della realtà, che l’ha spinta al conseguimento di due Master sui temi della geoarcheologia e sulle tecniche per la gestione del territorio e la tutela del patrimonio culturale.
Ha collaborato a diverse attività di ricerca con le Università della Sapienza e di Roma Tre per circa 10 anni e dal 1° settembre 1999 è insegnante di ruolo di scienze naturali, chimiche e biologiche presso gli istituti superiori. Ha coordinato e partecipato a progetti con gli studenti sulla memoria del territorio, come quello sul Complesso monumentale del Buon Pastore, sede del liceo in cui insegna, che ospitava ragazze “traviate” affidate dal Tribunale dei minori alle suore della Congregazione, che vi risiedeva e che avevano il compito di “rieducarle”, e quello sul Forte Bravetta, fortezza adiacente alla scuola e luogo-simbolo della Resistenza a Roma, dove venivano eseguite le fucilazioni comminate dal Tribunale speciale durante il periodo nazi-fascista.
Da molti anni è responsabile del Gruppo Fotografia dell’Istituto scolastico, i cui allievi hanno raggiunto le prime posizioni in diversi concorsi per foto e video di carattere regionale e nazionale.
Da sempre appassionata lettrice di molti generi letterari, la fantascienza l’ha conquistata fin da bambina.