Davide Grittani (Foggia, 1970) è giornalista e scrittore. Nel 1993 si è diplomato all’Accademia di Comunicazione di Milano con una tesi sul giornalismo letterario di Dino Buzzati. Ha prima collaborato e poi diretto il settimanale Viveur (1994/2000), quindi lavorato al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno (2000/14). Di lui si sono occupati, tra gli altri, Giorgio Barberi Squarotti, Giampaolo Rugarli, Dacia Maraini, Corrado Augias, Wanda Marasco, Massimo Canalini, Mario Sansone e Furio Colombo, definendolo «una delle voci più interessanti della narrativa ispirata dagli episodi di cronaca». Dal 2006 al 2016 ha curato la mostra della letteratura italiana tradotta Written in Italy, esponendola in 26 Paesi di tutto il mondo: ad oggi l’unico tentativo di costituire un fondo delle traduzioni dalla lingua italiana. Ha pubblicato i romanzi E invece io (Robin – Biblioteca del Vascello, 2016) proposto al premio Strega 2017; La rampicante
(LiberAria, 2018) proposto al premio Strega 2019, premi Nabokov e Giovane Holden; La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, 2021) premi Alda Merini e Città di Siena. Attualmente collabora a Pangea.News, è editorialista del Corriere del Mezzogiorno, direttore del periodico sulla sicurezza alimentare BLab Magazine, curatore della collana Dispacci Italiani (Viaggi d’amore in un Paese di pazzi) per Les Flaneurs Edizioni (Bari) e consulente per diverse case editrici. E’ componente della Federazione Unitaria Italiana Scrittori.